Leggere l’etichetta del Power bank

Leggere l’etichetta del Power bank

Il power bank è un caricabatteria portatile in grado di ricaricare smartphone, tablet, iPhone, iPad e qualsiasi dispositivo fornito di attacco usb che richieda una tensione di 5V.

Interfaccia

L’interfaccia di un power bank è formata da almeno due porte: una mini usb per la ricarica del dispositivo e una usb per caricare lo stesso power bank collegandola tramite un adattatore di rete a una presa elettrica di casa.
Inoltre è presente un pulsante per verificare quanta carica sia disponibile, visualizzandone il risultato, generalmente tramite dei led.
Indipendentemente dalla dimensione, peso, numero, colore e stile il fattore più importante da tenere in considerazione è la capacità.

Capacità

La capacità di un power bank si misura in mAh acronimo di milliampereperora ovvero il numero di Ampere (corrente) che passa in un dispositivo nell’arco di un’ora.
Per conoscere quante ricariche sia possibile fare con un power bank bisogna avere a disposizione i seguenti dati:

  • capacità in mAh oppure in Wh della batteria del dispositivo da caricare,
  • la capacità in mAh del power bank e verificare la base di tensione dello stesso (generalmente 3,7 V e non 5 V).

E proprio a causa di una tensione su base 3.7 V e non su 5 V non può essere eseguita una semplice proporzione col valore della batteria del dispositivo da ricaricare ma bisogna eseguire una piccola operazione preliminare.

Esempio con power bank da 10.050 mAh

Ipotizzando di avere un power bank da 10.050 mAh mentre la batteria dello smartphone è di 3.000 mAh non sarà possibile seguire 3 ricariche bensì due e mezzo.

Dovete quindi considerare circa il 30% in meno del valore dichiarato dal produttore.

Per conoscere il valore esatto bisogna fare 3,7*numero dei mAh della power bank /5 oppure, qualora il valore sia espresso in Wh, fare numero Wh/5.

Tempo di carica

Oltre alla capacità è importante conoscere il tempo di ricarica sia del power bank che del dispositivo ad esso collegato. In questo caso è sufficiente osservare i dati inerenti A o mA riportati in ingresso e in uscita sul power bank, più alto sarà il valore e minore sarà il tempo di ricarica. Fare tuttavia attenzione, in uscita, a non superare gli Ampere consigliati dal produttore del dispositivo da ricaricare.

In breve

Sul power bank trovate i seguenti valori:

  • CAPACITA’: Il numero massimo di corrente (mAh) cumulabile sul power bank, da cui dipende la quantità di ricariche effettuabili. Il valore è espresso anche in Wh (Watt per Ora).
  • INPUT: la tensione (misurata in V) e la corrente (misurata in A o mA) necessaria per ricaricare il power bank.
  • OUTPUT: la tensione e la corrente utile per ricaricare il dispositivo collegato al power bank.
  • CELLS RATING: Valore opzionale inserito su power bank di fascia medio-alta indica la base di tensione del power bank (generalmente 3.6/3.7 V anziché i 5 V di smartphone e tablet). Il valore può essere espresso anche in Wh.

Per approfondimenti su come ricaricare correttamente un dispositivo usb che utilizza una tensione da 5 V leggere: Come leggere l’etichetta di un caricabatteria usb.

Alessandro I

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