Installare luce d’emergenza a led sul muro

Installare luce d’emergenza a led sul muro

Una luce d’emergenza è utile nel momento in cui avviene un blackout, infatti appena non riceve più corrente elettrica la lampada si accende automaticamente e in genere dura anche diverse ore.

Le vecchie lampade d’emergenza da installare sulla parete di casa si basano sul neon con un costo che si aggira sui 30 euro circa.

Diversamente le nuove lampade d’emergenza installabili a muro si basano sul led, sono gestibili anche manualmente – qualora il blackout avvenisse di giorno è possibile spegnerle e riaccenderle successivamente se la situazione dovesse persistere.

Inoltre sono anche economiche giacché costano meno di 10 euro e sono facili da installare.

Installazione di una luce d’emergenza a led

Una volta acquistata una lampada a led per il fissaggio si può usare una colla di montaggio come il Pattex Mille chiodi.
Per effettuare questa operazione è necessario avere a disposizione anche un caccavite e una forbice da elettricista.

Prima di procedere verificare di aver staccato la luce, per rendere l’operazione il meno invasiva possibile collegare la lampada in prossimità della scatola di derivazione – è facilmente individuabile in quanto è coperta dal classico tappo sostenuto da due viti.

All’interno ci sono vari fili, in genere: il neutro, la fase e la messa a terra. Qualora la fase (individuabile dal colore del filo marrone o usando un giravite cercafase) non fosse presente è necessario procurarsela dal punto più vicino: ad esempio da una presa. Il collegamento è alquanto elementare, tagliare lo spinotto finale del cavo di alimentazione, togliere la guaina e all’interno sono presenti un filo marrone che rappresenta la fase e il blu equivalente al neutro, tramite un morsetto a cappuccio unire il filo blu del cavo di alimentazione al neutro della scatola di derivazione fare altrettanto con la fase. Prima di effettuare il fissaggio a muro col Millechiodi staccare e riattaccare la luce più volte per verificare il funzionamento corretto.

Alessandro I

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