Come avere la corrente alternata in macchina

Come avere la corrente alternata in macchina

La corrente fornita dalla batteria dell’automobile è di tipo continua, ciò consente – tramite la presa USB inclusa nelle automobili moderne o usando un adattatore usb per la presa accendisigari nelle auomobili più datate – di ricaricare la maggior parte dei dispositivi elettronici moderni come smartphone, tablet, macchine fotografiche ecc. tuttavia, senza opportuni adattatori, non permette di caricare computer portatili. Inoltre, disponendo di una tensione continua non è possibile alimentare tutta una serie di device che, invece, richiedono una tensione e una corrente alternata.

L’inverter: da tensione continua ad alternata

Per ovviare a questo problema basta fornirsi di un inverter, un dispositivo che permette di invertire la tensione e la corrente da continua ad alternata.
L’inverter è a tutti gli effetti l’esatto opposto del trasformatore, dispositivo che si usa in casa, per passare dalla corrente alternata alla corrente continua.

Inverter a onda sinusoidale modificata.

Gli inverter commercializzati si distinguono per la potenza massima, espressa in Watt, in grado di assorbire e per il tipo di onda sinusoidale.

Onda sinusoidale

L’onda sinusoidale dell’inverter può essere pura o modificata.
Nel primo caso l’onda è quasi identica alla normale corrente elettrica di rete.
Grandi e piccoli elettrodomestici richiedono un onda sinusoidale pura per poter funzionare. Ad esempio, l’onda sinusoidale pura è fondamentale per: condizionatori, frigoriferi, forni a microonde, macchine da caffè e congelatori.

Se si ha necessità di avere una presa di corrente attua ad alimentare un portatile, la cui batteria oramai ha una durata infima, o per altri device il cui assorbimento è relativamente basso, si può tranquillamente scegliere l’inverter ad onda sinusoidale modificata, il più economico.

Inverter ad onda sinusoidale modificata

L’inverter a onda sinusoidale modificata può essere collegato alla presa accendisigari, la quale ha un limite di assorbimento indicato nel manuale d’istruzioni, nonché, per ottenere maggiore potenza, direttamente alla batteria.

Spesso l’inverter include anche una presa USB per la contemporanea carica di uno smartphone, tablet o qualsiasi altro dispositivo che richiede una tensione non superiore a 5V.

Il tipo di presa montata sugli inverter è la tradizionale Schuko (2P+T). Pertanto è necessario un adattatore da presa bivalente a Schuko se si desidera collegare dispositivi che montano la tipica presa italiana da 10A o da 16A, ciò evita di dover fare modifiche invasive (si evita di dover sostituire la presa originale con una Siemens).

Sul retro di un inverter troviamo una ventola di raffreddamento mentre sul lato frontale è presente un interruttore e dei led, attui a indicare l’accensione ed eventuali problemi di funzionamento.

Recensione Inverter Green Cell

Abbiamo avuto modo di provare l’inverter Green Cell, nello specifico il modello base a onda sinusoidale modificata con potenza massima di 300W/600W, funziona con batterie a 12V/24V.

Viene fornito di:

  • 1 manuale d’istruzioni multilingue (italiano incluso),
  • 1 inverter,
  • 2 cavetti per il collegamento alla batteria,
  • 2 cavetti con presa accendisigari,
  • 2 morsetti.

Frontalmente monta:

  • 1 presa Schuko 2P+T 220AC,*
  • 1 presa USB da 5V e 1A,
  • 1 interruttore di alimentazione ON/OFF,
  • 2 led (accensione e malfunzionamento).

*E’ possibile collegare direttamente dispositivi con spina Schuko (2 poli con messa a terra) e con spina europea (2 poli, priva di messa a terra) mentre si possono collegare device con spina italiana (3 poli) da 10A o da 16A sostituendola con la spina Schuko oppure fornendosi di un adattatore da presa bivalente a Schuko.

Sul retro monta:

  • 1 ventola di raffreddamento,
  • 2 attacchi per i cavetti.

Effettuare i collegamenti con il quadro elettrico spento.

Prima di avviare l’inverter è necessario fissare il connettore ad anello contrassegnato dal cavo rosso all’attacco positivo e il connettore ad anello contrassegnato dal cavo nero all’attacco negativo. Inserire la spina accendisigari nella rispettiva presa, attivare il quadro elettrico, accendere l’inverter, se il led di colore verde si accende è possibile collegare il dispositivo che si desidera usare.

L’inverter può essere collegato anche direttamente sugli attacchi della batteria, usando gli ulteriori cavi forniti nella confezione e fornendosi di due morsetti a coccodrillo.

Attenzione! Se si sente un segnale acustico è dovuto alla bassa tensione della batteria. Scollegare immediatamente l’inverter.

Conclusioni

L’inverter Green Cell 300W/600W risulta essere un prodotto low cost utile per alimentare computer portatili, la cui batteria ha una durata ridicola, o, in taluni casi, per testare alcuni prodotti dal basso assorbimento, magari, acquistati in un mercatino dell’usato (una lampada, una radiosveglia, una tv, un decoder, uno stereo ecc.).

Alessandro I

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