Certificazione energetica APE per vendere e affittare casa

Certificazione energetica APE per vendere e affittare casa

La certificazione energetica APE – introdotta in Italia nel nuovo millennio con la denominazione di ACE, Attestato Certificazione Energetica, rinominata nel 2013 in APE Attestato Prestazione Energetica – è obbligatoria se si desidera affittare, vendere, donare casa, la pubblicazione di annunci immobiliari nonché effettuare riqualificazioni e ristrutturazioni o richiedere bonus.
Sono previste sanzioni per chi non allega il documento di prestazione energetica.

Si tratta, nello specifico, di un attestato che indica le prestazioni dell’abitazione nonché dell’edificio.
Ha una validità di 10 anni dalla data di emissione.ù

Quando non è obbligatoria l’APE?

Sono pochissimi i casi di esenzioni dall’APE, dove vi rientrano:

  • fabbricati isolati con superfice inferiore a 50mq;
  • edifici industriali e artigianali, edifici agricoli e rurali non residenziali;
  • i seguenti edifici purché non includano un sistema di climatizzazione box, cantine, autorimesse parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali;
  • edifici adibiti ad attività religiose;
  • ruderi.

Che cosa contiene l’APE?

Analiza le seguenti specifiche:

  • geometriche ed espositive dell’immobile,
  • murarie e degli infissi,
  • impiantistiche per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria,
  • eventuale produzione di fonte di energia rinnovabile.

Quanto costa l’APE?

Il costo dell’Attestato Prestazione Energetica si aggira intorno ai 100 euro. Generalmente viene rilasciata, entro pochi giorni, dopo il sopraluogo di un professionista abilitato.

Documentazione per redigere l’APE

Il proprietario al fine di ottenere l’APE dovrà fornire al professionista la seguente documentazione:

  • Visura catastale
  • Planimetria in scala
  • Copia del documento d’identità e del codice fiscale
  • Eventuali libretti degli impianti autonomi/centralizzati

Classificazione dell’APE

Differentemente da ciò che si è visto nella nuova classificazione energetica degli elettrodomestici, rimodulata nel marzo 2021, dalla lettera A (maggiore efficienza) alla lettera G (minore efficienza); l’APE dispone di una propria classificazione, seguendo un analogo ordine alfabetico e cromatico ma con la suddivisione in più livelli della prima lettera.

  • I livelli più efficienti sono rappresentati dalla cromatura verde, dal più scuro: A4, e proseguendo in ordine decrescente (A3, A2 e A1) al meno scuro rappresentato dalla lettera B.
  • I livelli intermedi sono caratterizzati dalle graduazioni gialle-arancioni, dalla lettera C alla lettera E.
  • I livelli meno efficienti sono evidenziati dall’arancione scuro-rosso delle lettere F e G.
Scala della classificazione APE.
Scala della classificazione energetica degli elettrodomestici, entrata in vigore dal 1° marzo 2021.

Alessandro I

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *